Frances Finch, dicembre 2016

Sono partita dall’Italia dall’aeroporto di Bologna per recarmi a visitare la scuola in India il 2 dicembre. Ero molto contenta pensare di rivedere i miei amici indiani che sono più come parte della mia famiglia ormai. Il volo era confortevole con un cambio a Duba.i Sono arrivata a Hyderabad, presto il Venerdì 3 dicembre. Prem, un caro del team di NATIVE mi aspettava e mi ha accompagnato all’Ebenezer House dove sono stata accolta da Edgar insieme ad altri carissimi della missione NATIVE. Il piano superiore adibito ad abitazione è un appartamento dell’E.H. molto confortevole e spazioso. Ho avuto come accompagnatrice la signora Keran, la cara moglie di Ashok, che mi è stata costantemente a fianco, mentre a Hyderabad. La signora Yadamar, custode e cuoco di Edgar ha preparato per noi un delizioso pranzo. Wow! Che gioia d’essere di nuovo qui! Di poter godere la compagnia di queste persone care e la scuola per i prossimi 16 giorni.

In India, il clima è perfetto nel mese di dicembre è ancora caldo e la temperatura è molto piacevole. Ero pronto di andare avanti con i preparativi per la scuola così dopo pranzo sono andata con Edgar a Pryanka un negozio di forniture per le scuole (www. playschoolneeds.com) per comprare dei tavoli colorati, delle sedie e scaffale per dei libri. Tutto materiale che ho voluto dare come regalo per i vent’anni della scuola. Ero contenta che il negozio aveva tutto quello che necessitava. E’ stato divertente scegliere le cose per la scuola, compresi dei libri illustrati ed educativi per migliorare l’apprendimento dei bambini e la lettura.

Sabato è stato un giorno di riposo con tempo di prepararmi a partire il giorno dopo. Il materiale che avevamo comprato è stato raccolto e caricato nel furgone con il quale avremmo viaggiato. E’ stato caricato anche tutto il necessario per l’evento di celebrazione che era prevista per il giorno 15. Dopo un lungo ma buon viaggio siamo arrivati a Machillipatman la domenica sera. Ci recò di nuovo nel solito albergo che ormai ci conosce per le nostre visite a Chinnamuthevi. Li ci aspettava Pavani, una ragazza di 20 anni, studentessa figlia di uno dei pastori di NATIVE. Lei era la mia deliziosa accompagnatrice ed interprete per tutta la durata della visita alla scuola.

Native Upper Primary School

E ‘stato con grande gioia che siamo arrivati alla scuola il lunedì mattina per essere accolti dal pastore Sundar, dalla sua radiosa moglie Tabitha l’insegnante che gestisce la scuola e dal felicissimo dirigente scolastico MV. C’era anche i tre nuovi insegnanti: Elisha Rao insegnante di 2° e 3° classe, Peter Kolanti insegnante di 1 classe, e Chaitanya Jammala insegnante della classe dell’asilo. Che bello rivedere anche le due, meravigliose donne ausiliarie che sono le cuoche e le custodi della scuola da tanti anni.

Tutti i bambini erano all’interno delle aule, ma volti sorridenti apparivano attraverso le finestre accompagnati da un inconfondibile brusio di voci e di risatine eccitate.

E’ stata la prima volta che passavo attraverso i nuovi cancelli della scuola. Quanto bello era per me vedere tutto l’edificio e del parco racchiusi nella protezione del muro di cinta costruito l’anno scorso. La vista mi ha impressionata favorevolmente. I giardini erano puliti e davano una sensazione pervadente di calma e di ordine. Sono rimasta sorpresa di vedere così tanti alberi ad alto fusto intorno al giardino che rendevano l’intera scena molto attraente, e autenticamente “indiana”. Gli alberi erano dei banani sui quali i frutti apparentemente crescono molto rapidamente, e che mostravano un sacco di grappoli di banane. Mi è stato spiegato che questi frutti vengono utilizzati quando sono maturi per preparare la banana al curry per il pranzo dei bambini. Durante la nostra visita abbiamo assaggiato anche noi di banana preparata in questo modo, era davvero deliziosa ed è ovviamente molto nutriente per i bambini. A pranzo i bambini ricevono un curry di riso e verdure appena cotte tutti i giorni.

A BIRTHDAY GIFT FOR THE KINDERGARTEN

Appena siamo arrivati alla scuola Prem e Mishek hanno iniziato a scaricare il furgone, sono state rapidamente fissate le gambe ai tavoli, e per l’ora di pranzo la scuola materna è stata trasformata.

La scelta che avevamo fatto l’ultima volta che sono stata in visita alla scuola è stata mantenuta, le linee guida di servire il pranzo ai bambini più piccoli nella loro classe sono state mantenute, e il lavoro di montaggio è andato avanti con la precisione di un orologio perché tutti sapevano esattamente cosa fare.

I bambini erano molto eccitati e durante tutto il lavoro di assemblaggio sono rimasti a commentare quello che vedevano parlando fittamente in Telugu, la loro lingua madre. Finalmente tutti si sono potuti sedere per il pranzo sulle nuove sedie rosse, gialle, verdi e blu attorno ai tavoli similmente colorati a forma di mezza luna. E ‘stato delizioso osservare come tutto apparisse bello e quanto i bambini si stavano divertendo.

Le inservienti hanno servito il pranzo in modo molto efficiente e dopo è stato molto più facile per loro ripulire i nuovi tavoli. Io ero entusiasta così come tutti gli altri. Ora i bambini hanno un ambiente più colorato dove vivere quotidianamente, sono più raggruppati, possono stare seduti fino a sei attorno ad a ogni tavolo, il che è perfetto per l’insegnamento interattivo e per giocare insieme. Abbiamo utilizzato i vecchi tavoli posizionandoli lungo la parete sul fondo, incollando etichette con i nomi dei bambini sulle superfici. Adesso gli alunni hanno un luogo specifico per appoggiare le loro borse e gli oggetti personali. Lo scopo di tutto ciò è di favorire l’apprendimento di nuove conoscenze e l’indipendenza all’interno della classe, passo essenziale in questa tenera età.

More birthday gifts

Nel pomeriggio gli scaffali dei libri sono stati montati e riempiti con i nuovi libri insieme ad altri che avevo portato con me.

Ho avuto lo speciale privilegio di poter osservare i bambini che guardavano le immagini colorate di animali e cose che già conoscevano nel mondo della natura, e lo facevano stando seduti sul tappeto mentre imparavano a usare e sfogliare i libri. I bambini commentavano animatamente tutto ciò che vedevano nelle immagini.

La gioia della scoperta era sui loro volti, per loro osservare le cose che noi diamo per scontate era come scoprire un tesoro prezioso. La gioia di avere libri da guardare stava aprendo per loro un mondo completamente nuovo. Sono stata molto, molto, soddisfatta di questo risultato, era qualcosa che avrei voluto introdurre alla scuola da un po’ di tempo, e finalmente il momento era arrivato!

Il tempo della visita alla scuola è trascorso molto rapidamente. Ogni sera ho preparato con la mia accompagnatrice Pavani quello che avremmo fatto il giorno successivo. La ragazza si è rivelata un aiuto prezioso ed è apparsa molto capace anche nei rapporti con bambini. Per diversi giorni siamo passati da una classe all’altra facendo cose diverse.

Un giorno abbiamo insegnato il Sudoku a diversi livelli. Mi piaceva questa idea perché è un gioco con il quale i bambini possono divertirsi ovunque, con la famiglia o con gli amici in qualsiasi momento, creando schemi da se stessi una volta capito il sistema.

Una giornata abbiamo raccolto diverse classi insieme nella sala da pranzo usando i tavoli per il lavoro artigianale, rendendo i giochi dei bambini molto divertenti. Gli alunni più grandi hanno aiutato i più giovani. Tutto questo faceva parte di un piano per insegnare nuove abilità organizzative scolastiche e sviluppare la collaborazione. Un altro giorno abbiamo consegnato ai bambini i doni che mi erano stati dati da una signora che ha un negozio a Ferrara. Penne, matite, gomme, temperamatite eccetera sono stati regali graditissimi.

Sapendo che nei pomeriggi ci sarebbero stati giochi all’esterno, per i più piccoli ho comprato alcune grosse palle colorate e sono rimasta deliziata nel vedere come amavano giocare con tali palle! Durante i pomeriggi c’era anche molto da fare per la preparazione delle danze e delle recite, tutto doveva essere pronto per i festeggiamenti del 20° anno di nascita della scuola.

Ho anche passato più tempo possibile con i bambini dell’asilo. Ho incoraggiato l’insegnante a provare nuovi metodi, spiegandola l’importanza di lasciar fare i bambini il più possibile da soli, per esempio tenendo la classe in ordine dalle sedie, lasciando i bambini sparecchiare a turni dal latte e biscotti ogni mattina, imparando fin da piccoli a servirsi l’un l’altro, e a riordinare le cose quando hanno finito di usarle.

Pavani ed io dimostrammo agli insegnanti come ora possano insegnare a piccoli gruppi nuove abilità grazie ai nuovi tavoli a forma di mezza luna. Ho aiutato l’insegnante a capire come organizzare i bambini attraverso il gioco libero e con l’aiuto di materiale didattico, in modo da lasciarla libera di insegnare concetti più complessi e specifici ad un singolo gruppo, ruotando poi giornalmente i gruppi di bambini.

Attualmente l’apprendimento mnemonico, piuttosto meccanico, costituisce ancora la norma, ed è difficile rompere lo schema che tiene i bimbi completamente fermi.

La scuola deve seguire l’Indian National Curriculum che impone programmi e libri di testo specifici da non lasciare molto tempo per altre attività. Ma all’asilo dobbiamo continuare a lavorare con attività più interattive e attraverso il movimento, che sono modalità essenziali nei primi anni di vita e devono diventare parte integrante dell’approccio della scuola.

La scuola ha ottenuto con orgoglio lo State Government Recognition for Primary Education. Non c’è altra scuola come questa nell’area. Essa ha un ethos completamente diverso che può essere facilmente riconosciuto dall’ordine e dalla pulizia che pervade ogni aspetto della scuola.

È stata per me una gioia vedere la sala mensa in uso e come i bambini adesso mangiano seduti ai tavoli e con le posate. Questo non vuol dire forzarli ad una cultura diversa ma è introdurre igiene in una cultura che ha imparato a convivere con lo sporco  tanto da sembrare non accorgersene più.

Questo mi è sembrato estremamente chiaro quando ho notato i bambini nelle loro belle uniformi e Pavani nel suo bel vestito, seduti nel terreno sporco davanti a scuola aspettando lo scuola bus. Questo viene fatto con tale normalità e indifferenza che sembra siano seduti su di una riva erbosa.

Per tanto sono davvero lieta che la pratica di lavarsi le mani prima di pranzo sia diventata la norma per i bambini. La scuola dispone di strutture meravigliose per questo e i bambini sono sempre più forti nelle nuove sane abitudini. Vedere le fotografie sul sito. Ho altresì notato che i rifiuti non vengono più gettati all’interno delle pertinenze della scuola. Tutto risulta essere più pulito anche nei dintorni. Quando è stato chiesto ad una nuova insegnante che cosa le è piaciuto della scuola lei subito ha risposto: l’ordine e la pulizia.

L’orario viene rispettato con cura, una grande campanella suona per le pause e il pranzo. Queste sono tutte nuove belle pratiche che sono state inserite.

Tanti Auguri! Native Upper Primary School

La celebrazione di 20 anni

Dopo qualche giorno di tempo instabile, il sole brillava mentre ci dirigevamo a scuola per l’occasione speciale. C’ era stato grande fermento nei preparativi il giorno prima ed ai ragazzi era stato addirittura concesso il pomeriggio libero.

Mentre ci avvicinavamo alla scuola, il solito striscione in stile indiano al lato della strada, annunciava l’evento a tutti. Amo il modo in cui il popolo indiano festeggia! C’è sempre una moltitudine di colori! Entrando per i cancelli, le bandiere colorate sventolavano mosse da una brezza leggera, tracciando la via; il tendone era montato e si ergeva spettacolare con i suoi meravigliosi colori nell’alba mattutina. C’era gran fervore ed eccitazione ovunque.

Il palco era grandioso con un grande striscione con una foto stampata sopra che ritraeva orgogliosamente sia studenti che staff. Le amabili donne dello staff di Native a Hyderabad erano arrivate indossando i loro bellissimi saree, e stavano preparando le targhe commemorative che sarebbero state distribuite in memoria dell’evento agli ospiti d’onore invitati per l’occasione, inclusi alcuni funzionari statali per l’educazione.

Tuttavia dobbiamo tenere a mente che siamo in India. La scuola e lo staff avevano infatti tutto e tutti pronti in tempo; sono sempre ben organizzati per occasioni speciali di questo tipo. Ma dov’erano gli ospiti, le sedie erano vuote?

I festeggiamenti previsti per le 10.00 sono cominciati solo alle 12.00 siccome abbiamo dovuto aspettare che genitori e ospiti lentamente arrivassero nel corso della mattina. Questo ci ha ricordato del netto contrasto tra la disciplina sviluppata e insegnata a scuola nel mezzo di una cultura dove il tempo significa ben altro.

I ragazzi sedevano pazientemente ma ad un certo punto ho insistito che si alzassero per correre un po’ intorno e bere qualcosa. Non avevano certo bisogno di essere spronati a lungo per farlo!

Poi all’improvviso eravamo pronti per cominciare! Nel loro grazioso stile indiano alcuni ragazzi hanno presentato degli scialli agli ospiti sul palco. Altri si sono dilettato in una graziosa e festosa danza.

Ci sono state diverse testimonianze da parte di genitori e ex studenti, alcuni dei quali si sono laureati, uno persino con un master. Ringraziamenti ed auguri si sono abbondantemente susseguiti, incluso discorsi di apprezzamento uno dopo l’altro da parte di alcuni funzionari che avevano sospeso i loro impegni per essere presenti.

Ho avuto il piacere di leggere alcuni saluti dall’Italia da parte di persone che supportano la scuola ma che non potevano essere li. Ho inoltre goduto il privilegio di presentare la preside e vice preside Tabitha e MV ciascuno dei quali ha ricevuto un regalo dall’Italia di vetro con un’iscrizione come segno di apprezzamento per il loro impegno e lavoro nel sostenere la scuola ed i ragazzi nel corso degli anni.

Alla fine un rinfresco per tutti!

Abbiamo celebrato degnamente, nel modo migliore possibile per onorare tutto ciò che è stato raggiunto. Grazie a Dio, insieme a tanto lavoro dello staff indiano responsabile, con perseveranza in momenti difficile, insieme a tanti persone fedele nel sostenere the scuola in questi 20 anni, ci sono ragazzi giovani con lauree, molti già al lavoro o in ‘work schemes’ preparandosi per un lavoro. C’è la nuova meravigliosa struttura, contornata da un muro di protezione e centinai bambini istruiti. Quando la scuola cominciò non avremmo mai potuto immaginare che dopo venti anni avremmo sperimentato una cosi gran benedizione. Dio ha fatto molto di più di ciò che avremmo potuto chiedere ed eravamo pieni di gioia.

Sviluppi futuri

  • Si necessita di copertura (tetto) per muoversi nella scuola dall’entrata della cucina lungo tutto il muro posteriore passando per l’area dove si lavano le mani fino ai bagni e all’entrata posteriore della scuola, affinchè i ragazzi non si bagnino quando piove.

Costo stimato 2,500 euro.

  • Un’area giochi con altalene, scivolo e una struttura su cui arrampicarsi con un’adeguata pavimentazione per i più piccoli.
  • C’è la richiesta di un numero maggiore di attrezzature sportive.

 

La scuola si staglia come un luminoso baluardo di speranza contro lo sfondo buio della povertà diffusa. Fa la differenza! Emerge tra le risaie come una meravigliosa testimonianza del Dio vivente, del Suo amore e della sua stupenda grazia che raggiunge gli angoli più bui, facendo sgorgare fiumi di acqua viva che trasformano questi posti di desolazione in luoghi rigogliosi, pieni di luce e vita dove le vite delle persone sono trasformate profondamente.