La nostra seconda visita alla Scuola Elementare di Native è stata tanto piacevole quanto la prima.
Ancora una volta, dopo un pericoloso tragitto di 8 ore da Hyderabad a Chinamuthevi, siamo stati accolti con un coro festanti di bambini, insegnanti e genitori. Calorosamente abbracciati dai bambini radunatisi tutti intorno a noi, poco dopo il nostro arrivo nel primo pomeriggio di lunedì 9 agosto siamo stati accompagnati a un tavola appositamente preparata per noi, dove abbiamo iniziato in fretta a gustare i piatti tipici che sarebbero diventati la nostra dieta per le 2 settimane seguenti: riso e un assortimento di carne, pesce e verdure servite su salse spezziate, di cui non ci siamo mai stancati. Tutto molto delizioso!
Eravamo entusiasti di essere di nuovo lì, circondati da persone intorno al tavolo nella piccola casa del pastore Sundar e di sua moglie Tabitha e della loro figlia Blessy. La sala da pranzo è molto semplice, in contrasto con la bella ala della prima parte completata del nuovo edificio scolastico. Questa costruzione di un blu luminoso , che avevamo già notato arrivando al villaggio, è orlata di palme da cocco alte come alberi e si erge alta sopra le fertili risaie. Abbiamo dedicato la nostra prima settimana alla preparazione e pianificazione dell’arrivo dell’equipe dei medici italiani. Ciò ha incluso la preparazione dei corsi di inglese che io e Paul avremmo insegnato alle due classi superiori ogni mattino, mentre il team medico avrebbe esaminato sistematicamente i bambini della scuola. I giochi, balli, e le attività sportive scolastiche sarebbero avvenuti più tardi nel pomeriggio. Il culmine della nostra visita sarebbe l’inaugurazione e la dedica del nuovo edificio scolastico durante il nostro penultimo giorno, sabato 21 Agosto
Ancora una volta è stato subito chiaro che la scuola aveva raggiunto un elevato livello di istruzione durante gli ultimi 3 anni. La maggior parte degli insegnanti erano nuovi e siamo stati felici di incontrare tre giovani donne, tutte laureate, che sono ora parte del personale docente. Abbiamo potuto vedere il lavoro fatto dagli studenti, i loro libri di testo in lingua inglese e un pomeriggio abbiamo potuto intervistare più di venti studenti che vanno alla scuola superiore e poi ad istituti professionali o perfino l’università. Abbiamo percepito un orgoglio genuino e una speranza per il futuro nel momento in cui ci hanno confidato di volere orientarsi al mondo del lavoro. È stato un momento molto emozionante quando Skekhar un giovane di circa 22 anni si è fatto avanti. E ‘stato sostenuto finanziariamente da uno dei nostri studenti di inglesi ed era deciso a ringraziarci personalmente per averlo aiutato a diventare un tecnico qualificato di laboratorio ospedaliero. Con profonda commozione ha detto; “Vi ringrazio tanto per avere cambiato la mia vita”. Sta finendo la formazione ed è un ottimo esempio per gli altri. Questo è ciò che abbiamo sempre desiderato per questi giovani. Siamo stati presi completamente di sorpresa quando ci sono state presentate cinque belle ragazze le quali che non avrebbero continuato la loro istruzione – erano già sposate a 16 anni! Non sembra avere importanza in questi villaggi il fatto che la pratica di sposarsi a giovane età sia illegale. L’età legale per sposarsi si raggiunge a 18 anni in India, però in questa chi decide sono i genitori.
Mentre riflettevamo su tutto questo è stato bello incontrare nuovamente Phani la prima studentessa che ha passato tutti gli esami e si è diplomata alla scuola. Phani sta finendo gli studi per diventare infermiera e infatti, durante l’assistenza al team medico la settimana seguente, i medici sono stati concordi nel lodarne la preparazione, integrità, qualità del lavoro, e capacità di diagnosticare ciascuno dei pazienti. Phani è un modello meraviglioso per le altre ragazze . La sua famiglia ha fatto una scelta coraggiosa di lasciarle continuare gli studi. Lei è diventata una giovane donna matura con un grande potenziale per il futuro grazie alle basi solide che ha ricevuto dalla Native Upper Primary School e al sostegno della sua famiglia.
Paul ha potuto veder per la prima volta come la scuola continui a funzionare anche quando imperversano le piogge monsoniche. Il primo venerdì di lezioni è piovuto intensamente e l’unico modo per spostarsi tra gli edifici della vecchia scuola era scivolare lentamente attraverso la terra rossa, che si attaccava alle scarpe come un velo. Paul, per non rovinare i pavimenti di cemento su cui gli allievi sedevano, ha dovuto parcheggiare le scarpe fuori ed entrare a piedi nudi. Io non sono riuscita a fare altrettanto e sono rimasta bloccata. Ciò che è assolutamente impressionante è il modo in cui, diversamente dal cricket, “la pioggia, non interrompe il gioco “. La vita continua come sempre! Anche quando il cielo si apre, come è successo la domenica seguente, Paul ha dovuto chiedere alla persone presente di raccogliersi attorno a lui, perché il rumore della pioggia battente sul tetto di lamiera era quasi assordante!
Il giorno seguente, quale gioia è stata fare un’ora e mezzo di viaggio alla città di Vijaywada per andare a prendere i nostri colleghi che arrivavano dall’Italia. Sebbene stanchi, dopo tre lunghi voli e due stop over, alla fine di quello che era un viaggio di 20 ore, tutti i 7 membri del nostro team medico, all’uscita dal piccolo edificio di controllo, erano sorridenti e già vestiti nei loro vestiti indiani, entusiasti di essere finalmente sul suolo indiano.
Il lunedì mattina anche a loro è stata riservato un benvenuto regale, accolti con ghirlande colorate e celebrazioni gioiose nel nuovo edificio scolastico. Con pochi veloci ordini 2 letti sono stati trasportati in una delle belle aule nuove d’improvviso trasformata in una piccola clinica. E qui, durante i 5 giorni seguenti, sono stati visitati i bambini, prese le temperature, ascoltati i cuori, esaminati gli occhi e controllati i denti ma, soprattutto, la salute generale di ogni bambino è stata registrata su una nuova carta medica personale. La notizia dell’arrivo del team si è sparsa velocemente e i medici sono così stati capaci di fare molte altre visite ai bambini del villaggio di Chinamuthevi e in alcuni villaggi vicini anche a madri in allattamento e altri adulti. Il venerdì il team si è recato in altri villaggi raggiungendo un totale di centinai visite mediche.
Una delle questioni più importanti per gli abitanti di questo villaggio è l’igiene – acqua di scarsa qualità e condizioni abitative primitive, senza servizi igienici, e l’abitudine di lavarsi e lavare i panni accanto ai Bufali d’acqua nel canale che scorre ai lati della strada. Il precoce buio la sera nei villaggi di Chinamuthevi e Nimodulo ha favorito un’efficace presentazione in power-point del team. Erano delle semplici lezioni date a tutta popolazione e non solo a dei bambini a scuola. Abitudini semplici come lavarsi le mani e lavare il cibo prima di consumarlo, la pulizia dei denti con uno spazzolino e dentifricio, coprire i rifiuti organici dei gabinetti, ecc, possono fare davvero una differenza enorme nella riduzione delle malattie. Siamo molto contenti del fatto che la presentazione, anche se già vista da un buon numero di abitanti del villaggio e dai bambini, è ora contenuta nel computer di Native e può essere riutilizzata per rafforzare nuove abitudini, dove fino ad ora, l’igiene e il trattamento dei rifiuti è stato totalmente trascurato. Durante la settimana i bambini hanno ricevuto ciascuno una tavoletta di sapone, uno spazzolino da denti e dentifricio.
Venerdì sera, in un turbinio di emozioni e di preparazione, sono stati dati gli ultimi ritocchi per la celebrazione più importante il giorno dopo. Sono stati piantati alberi per delimitare l’ingresso, messe bandiere e luci a ornare la scuola e il viottolo nello stile di festa tipicamente indiano. E ‘stato divertente osservare i bambini che si esercitavano nella loro sfilata a ritmo di un tamburo, che a noi sembrava troppo cupo così siamo intervenuti per velocizzarne il ritmo, cosa che a loro è piaciuta. Sabato 21 agosto, sotto un’alba luminosa e chiara, hanno avuto luogo l’inaugurazione ufficiale e la dedica del nuovo edificio. Il capo villaggio ed i responsabili distrettuali dell’istruzione si sono aggregati ai direttori della fondazione Native, Edgar Sathuluri e Frances, per la cerimonia di inaugurazione della prima parte della scuola. Poco più di un centinaio di metri dal villaggio stesso, l’edificio si erge ora alto sopra i campi di riso che lo circondano. Il suo bel colore gli conferisce un senso di freschezza e pulizia che, appena accentuato come succede spesso da una brezza leggera, si diffonde attraverso le finestre nelle aule. L’edificio scolastico a lungo atteso è ora un simbolo di speranza per tutti.
La grande tenda sotto la quale si sono svolte le celebrazioni è stata altresì una protezione meravigliosa da una pioggia improvvisa proprio mentre Frances stava finendo il suo discorso. Ma anche in quelle condizioni, nessuno si è mosso, e la cerimonia di 4 ore compresa la presentazione di premi e uniformi scolastiche per i bambini, si è conclusa con un favoloso discorso di Edgar.
Alunni, genitori, insegnanti, le autorità sociali ed anche noi dello stesso team, ci siamo emozionati nell’udire questi pilastri su cui ogni nuova società deve trovare il fondamento. Frances ha catturato la visione con un bel quadro che ha pitturato e donato alla scuola in questa occasione speciale.
Domenica 22 agosto, siamo tutti quanti partiti da Chinamuthevi con un profondo senso di soddisfazione e nostalgia. Abbiamo imparato ad amare questi cari bambini che con i loro genitori vivono così semplice e lontani dalla rumorosa vita cittadina. Ma siamo tutti impegnati a vedere il completamento di questo splendido edificio scolastico. L’inizio è stato terminato e splendidamente portato a compimento. Le fondamenta sono solide. Ora è da finire e noi siamo tornati tutti in Italia, pregando che non ci vorrà molto tempo prima dell’arrivo di altri fondi che permetteranno che l’intero edificio scolastico possa essere terminato e proporsi come un tributo vivente alla bontà di Dio verso il villaggio di Chinamuthevi.